MONOGRAFIE NARRATIVE
ovvero...il nuovo corso di scrittura proposto dallo Spritz Letterario
con LAURA LIBERALE.
Perché questo corso? Semplice: c'è bisogno di approfondire, di conoscere ciò che sfugge ai più o ad una lettura superficiale, c'è bisogno di conoscere autori contemporanei, per leggere bene, per capire davvero ciò che si legge, in un mondo dove tutto scorre TROPPO in fretta e poi nel tempo si perde.
LUOGO: Galla Caffé - Primo Piano (Vicenza)
GIORNO: martedì
DATE: 10, 17 e 31 gennaio - 7 febbraio 2012
ORARIO: 18:30 - 20:30
COSTO: €80,00 o €60,00 per i soci Spritz Letterario
Analizzeremo 4 autori attraverso un'opera in particolare, vedremo di conoscere a fondo il loro stile per poi provare ad imitarlo e, così facendo, si capirà la struttura e la difficoltà di raggiungere certi livelli.
Si parte con
DAVID FOSTER WALLACE e il suo OBLIO (Einaudi)
martedì 10 gennaio
Otto superbi romanzi brevi, l'opera estrema dell'ultimo grande talento della letteratura americana. Un libro che ci mette davanti agli occhi il corpo martoriato, eppure incredibilmente normale, della nostra società.
A seguire:
- CHUCK PALAHNIUK con Cavie (Mondadori)
Sono stati portati in un teatro abbandonato di una città ignota, sono quindici, e ognuno di loro ha risposto all'annuncio di un "luogo di ritiro per scrittori" dove potersi isolare per novanta giorni e scrivere il proprio capolavoro. Ma le cose non vanno proprio come previsto...
- GIANLUCA MOROZZI con Bob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen (Castelvecchi)
Non è proprio un saggio, anzi, diciamo che, nonostante la presenza di Bob Dylan faccia perennemente da sottofondo alle vicende raccontate, e le tappe della sua lunghissima e sudata carriera vengano riproposte quasi in ogni pagina, Bob Dylan non è il protagonista della storia.La vera, indiscussa protagonista è la vita, raccontata con sapiente ironia, con vera e propria passione per la comicità.
- EMANUELE TONON con La luce prima (ISBN)
Tonon riesce nell’impresa di parlare della più universale delle cose – la madre che tutti abbiamo – senza mai cadere nella retorica, ma anzi arrivando, con la sua scrittura potente, a toccarci nel profondo.